IL NUOVO LIBRO DI CARLA BERTONE
Guarire con l ‘arte
Come migliorare il proprio benessere visitando i musei
Terapia visiva e immagini a colori con opere di Iller Incerti
Testo 224 pagine, brossura
LIBRERIA EDITRICE PSICHE
https://www.libreriaeditricepsiche.info/la-libreria/
Genere: Saggio sul potere curativo dell’arte per il vasto pubblico; Saggistica arte/neuroscienze/ salute/applicazioni digitali.
Argomenti:
Arte come cura; Umanizzazione delle strutture ospedaliere; Ospedali-museo; Curarsi al Museo; Storia dell’arte; Teosofia; Arte Sacra; Arteterapia per l’Autismo; Neuroscienze; Cura Visiva; Intelligenza Spirituale
<<Per me l’arte è cibo, ossigeno, passione e soprattutto guarigione. Lo sapevate che andare al museo riequilibra i vostri valori sanguigni scompensati ed allo stesso tempo migliora il tono del vostro umore? Che negli ospedali che hanno opere d’arte appese alle pareti le degenze sono più brevi ed è per questo che esistono già molteplici musei-ospedale? Che, se una primipara osserva un bel quadro durante il travaglio ha una riduzione significativa della sua durata e del dolore? Che le persone dai 50 anni in su che hanno visitato un museo più volte all’anno hanno un tasso di incidenza di demenza bassissimo? Che l’artista trasmuta la propria sofferenza interiore nel divino attraverso la materia dando vita ad un’opera terapeutica? Che le persone con sintomi nella sfera dell’autismo migliorano notevolmente il loro rapporto con gli altri e la loro capacità di attenzione? Che fare arte cura l’Alzheimer? Questo saggio vi farà scoprire e comprendere i risultati del miracolo della bellezza>>.
Carla Bertone
carla bertone
Curatrice e Critico D’Arte
Le Mostre
Biografia
Autoritratto
Spesso mi guardo allo specchio ed in fondo ad esso vedo una donna, una musa, un essere a tratti diabolico: l’Arte.
Lei, non il mio riflesso. La contemplo fin dalla più tenera età,
mi sono nutrita di lei, l’ho amata fin da subito, e lei, mi ha parlato. Ho instaurato un dialogo, un confronto e attraverso
il pensiero estetico ne ho estrapolato l’essenza, la sua purezza. Raramente chi è privo di ispirazione mi ha interpellata per rintracciare le vie attraverso cui Lei l’ha preso per mano e condotto alla creazione. Ne nasce un rapporto a tre in cui
io divento un’interprete, la guida di un lungo viaggio
in cui spesso l’Artista rischierebbe di perdersi, come l’Ulisse incantato dalle sirene, mentre l’Arte, Lei, si impossessa della sua anima… Il ruolo del critico è questo: accompagnare l’artista in un percorso creativo unico, identificativo, personale.
Il critico disvela il senso recondito dell’opera d’arte,
la contestualizza, ne coglie la chiave di lettura che a volte l’artista cela in se stesso e teme che nessuno riesca a leggere… Condivido appieno la dichiarazione del più illustre dei miei colleghi, il maestro della critica Bernard Berenson che sosteneva: “Saper vedere è un’Arte delle più difficili”. Il mio lavoro passa attraverso i miei occhi che hanno imparato a guardare “oltre”, catalogando migliaia di pennellate, di sfumature, di luci e di ombre. Saper vedere l’Arte passa attraverso la via della sensibilità, della rinnovata e mai paga conoscenza, attraverso una particolare inclinazione dello spirito a fondersi con quello di chi crea, immedesimandosi con esso in ogni gesto, in ogni vibrazione, in ogni attesa. Saper interpretare, criticare l’Arte
è un dono che esalta quello di chi crea e lo traduce in pensieri, parole ed emozioni.
Seguo l’artista a 360° gradi occupandomi di archiviazione opere. Redazione cataloghi, depliant, testi critici e storico-biografici.
Redazione del catalogo generale dell’artista. Consulenza allestimento mostre. Recensioni critiche.
carla bertone
Curatrice e Critico D’Arte
Le Mostre
Biografia
Autoritratto
Spesso mi guardo allo specchio ed in fondo adesso vedo una donna, una musa, un essere a tratti diabolico: l’Arte. Lei, non il mio riflesso. La contemplo fin dalla più tenera età, mi sono nutrita di lei, l’ ho amata fin da subito, e lei, mi ha parlato. Ho instaurato un dialogo, un confronto e attraverso il pensiero estetico ne ho estrapolato l’ essenza, la sua purezza. Raramente chi è privo di ispirazione mi ha interpellato per rintracciare le vie attraverso cui Lei l’ha preso per mano e condotto alla creazione. Ne nasce un rapporto a tre in cui io divento un interprete, la guida di un lungo viaggio in cui spesso l’ Artista rischierebbe di perdersi, come l’ Ulisse incantato dalle sirene, mentre l’Arte, Lei, si impossessa della sua anima… Il ruolo del critico è questo: accompagnare l’ artista in un percorso creativo unico, identificativo, personale. Il critico disvela il senso recondito dell’ opera d’arte, la contestualizza, ne coglie la chiave di lettura che a volte l’ artista cela in sé stesso e teme che nessuno riesca a leggere…. Condivido appieno la dichiarazione del più illustre dei miei colleghi, il maestro della critica Bernard Berenson che sosteneva: “ saper vedere è un’arte delle più difficili”. Il mio lavoro passa attraverso i miei occhi che hanno imparato a guardare “ oltre”, catalogando migliaia di pennellate, di sfumature, di luci e di ombre. Saper vedere l’Arte passa attraverso la via della sensibilità, della rinnovata e mai paga conoscenza, attraverso una particolare inclinazione dello spirito a fondersi con quello di chi crea, immedesimandosi con esso in ogni gesto, in ogni vibrazione, in ogni attesa. Saper interpretare, criticare l’Arte è un dono che esalta quello di chi crea e lo traduce in pensieri, parole ed emozioni.
Seguo l’artista a 360° gradi occupandomi di archiviazione opere. Redazione cataloghi depliant, testi critici e storico-biografici.
Redazione del catalogo generale dell’artista. Consulenza allestimento mostre. Recensioni critiche.